Macchine predisposte per Industria 4.0

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Scadrà il 31 dicembre 2017 il termine ultimo per godere dell'iperammortamento del 250% previsto dal piano nazionale "Industria 4.0", per l'acquisto di nuovi beni strumentali come confezionatrici e pallettizzatori. La procedura prevede la necessità di emettere l’ordine e pagare un acconto, maggiore del 20%, entro fine anno.

L'eventuale proroga, annunciata più volte dal Governo, è contenuta nel DDL di Bilancio 2018, ma non è ancora stata approvata in via definitiva.  

Tra i beni strumentali soggetti ad iperammortamento ci sono infatti le macchine per il confezionamento e l’imballaggio. La Concetti di Bastia Umbra, presente da più di 40 anni nel settore delle insaccatrici e pallettizzatori per prodotti sfusi, ha portato a termine la procedura di accreditamento, ricevendo l’attestazione di conformità per la predisposizione delle proprie macchine ai criteri di “Industry 4.0” da parte di Bureau Veritas.

Le macchine Concetti, dunque, sono predisposte per l’interconnessione e l’integrazione con sistemi logistici e gestionali di fabbrica sfruttando comunicazioni e formati dati standard ed aperti, internazionalmente riconosciuti. Un'attestazione ufficiale che rappresenta la conferma della grande affidabilità dell'azienda di Bastia Umbra come fornitore di impianti per Industria 4.0. 

TIPOLOGIA DI INCENTIVI
La Legge di Stabilità incentiva, infatti, beni materiali (macchinari), e sistemi per Industria 4.0, con un iperammortamento al 250%, mentre ai software si applica l’ammortamento al 140%, lo stesso che riguarda gli acquisti di nuovi macchinari non 4.0. Si tratta di disposizioni operative dal primo gennaio 2017, senza bisogna di provvedimenti attuativi.

COSA FARE PER USIFRUIRE DEGLI INCENTIVI
Investimento fino a 500mila euro> l’impresa è tenuta a produrre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal legale rappresentante.
Per gli acquisti di costo superiore a 500 mila euro> è necessaria una perizia tecnica giurata, rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale o da un ente di certificazione accreditato nel quale si attesti che il bene possiede le caratteristiche tecniche previste dalla norma.

Anche altri paesi europei stanno lavorando a forme d’incentivazione o di sostegno alla crescita e all’innovazione.

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